Per la categoria Hello world! gente che ama la vita, vi propongo il brano dell’amico Michele Squeri, un vero viaggiatore. Invito anche tutti voi a raccontarmi le vostre avventure scrivendo a loretta@laviaggiatriceolistica.it
tutto il giorno in bicicletta a vedere la città con andrei…bello, ma ora: concerto di goran bregovich!
per la seconda volta, casualmente, lo trovo in una capitale europea.
la sala del teatro è piena, gente, gente, gente…minigonne quasi inguinali; giubbotti di pelle e giacche eleganti, pantaloni attillati, con cerniere ovunque, con bottoni di madreperla, maglioncini colorati; cappelli di lana, tirati sulla fronte o appoggiati sulle gambe; telefonini che suonano, fotografano, fanno luce, riprendono suoni ed immagini; mani che frugano in borsette, mostrano orologi, unghie colorate, guanti di pelle o di lana, che accarezzano, si intrecciano le une alle altre; voci che sussurrano, cantano, si protendono verso orecchie attente o distratte, roche, melodiose, quasi mute; capelli legati in lunghe code, sciolti sulla schiena, mori rossi, rasati, a caschetto, biondi, sporchi, trecce sulle spalle; scarpe da ginnastica, scarponi da montagna, tacchi da vertigini, suole di cuoio; facce attente, distratte, sorridenti, belle, particolari, simpatiche, orribili, sudate, con occhiali da vista, da sole eleganti; lenti a contatto.
le due trombe escono dal fondo della platea, la percorrono dialogando tra di loro, seguono i tromboni…dal palco buio una fisarmonica richiama l’attenzione del pubblico che torna a sedersi composto, sulle poltroncine…
piano, piano prende quota il concerto fino al delirio collettivo, finale.
scarponi biondi, gialli, con lenti a contatto, facce inguinali, da ginnastica, da sole, unghie legate a coda di cavallo, rasate, che telefonano, tacchi muti, che frugano in borsetta, mostrano orologi, con bottoni di madreperla, telefonini da vertigine, che cantano a squarciagola, simpatici, sudati, orribili, voci sciolte sulla schiena, colorate, di pelle o di lana, minigonne sudate, more, fanno luce, orecchie che si intrecciano le une alle altre, da montagna, cappelli quasi muti, con occhiali da vista o da sole, mani di cuoio, distratte, orribili, con lenti a contatto.
gente che balla, balla, balla, applausi, urla.
a cura di Michele Squeri, http://michele squeri
Scrivi un commento