Stasera su Telecolor, nella seconda parte di Pianeta bimbo, alle 20.30 circa, andrà in onda un servizio che ho realizzato a Fontanellato, in provincia di Parma. Abbiamo assistito all’ultima lezione di musica del corso che la banda Luigi Pini di Fontanellato ha attivato presso l’istituto scolastico comprensivo del paese. Tra clarinetti, percussioni e sassofoni, abbiamo visto negli occhi dei ragazzi un’entusiasmo puro e contagioso.
Qualcosa in più sulla Banda di Fontanellato
La nascita del corpo bandistico “Luigi Pini” è stata dedicata all’omonimo fontanellatese inventore del corno a pistoni, e risale al 1980 per merito della volontà di alcuni amanti della musica che fino a quel momento avevano dovuto applaudire “bande straniere”.
Nel maggio 1980 i quattro fondatori si riuniscono e gettano le basi del Complesso che nasceva praticamente dal nulla, considerando i mezzi e gli elementi disponibili.
Nel settembre dello stesso anno iniziava il primo corso di “orientamento” musicale al quale parteciparono una quindicina di studenti. La prima storica uscita avvenne al Carnevale di Busseto (PR) nel 1982, con la formazione di ben diciassette musicisti e un repertorio di nove brani, naturalmente da ripetere all’infinito.
Oggi la banda è forte di un organico di circa 50 elementi, di cui 43 musicisti
e 7 tamburi imperiali, portabandiera e un presentatore. L’organico è costantemente
rinnovato grazie all’ingresso dei nuovi elementi che provengono dal vivaio dei corsi musicali.
https://www.facebook.com/banda.fontanellato/
oltre alle marce da sfilata, spazia dalle colonne sonore dei film all’opera, alla musica leggera italiana
ai valzer viennesi fino alla musica classica.
La maggior parte dei brani, presentati al pubblico, necessita di una rielaborazione
e adattamento secondo le diverse esigenze dell’organico; per questo motivo, il maestro
Roberto Botti e il vice maestro Aldo Boccacci, sono fondamentali per le loro conoscenze ed esperienze musicali.
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