I cibi proteici non sono esclusiva degli alimenti di origine animale.

E di cibi proteici vegetali ci parla lo chef di cucina naturale Andrea Arquà . Oggi vi voglio proporre il video della seconda puntata di Ricette per vivere bene, andata in onda su Telecolor,  che abbiamo registrato insieme.

Dopo la puntata in cui raccontava come la cucina vegana non ha controindicazioni per gli sportivi (elencando tra i vegani anche dei campioni olimpionici), oggi vi propongo l’intervista successiva. Tra una ricetta e l’altra, dato che oltre ad essere chef è anche terapista alimentare,  mi ha spiegato le proprietà dei singoli alimenti.

Per un elenco dei cibi proteici del mondo vegetale vi rimando a questo articolo che ho trovato sul sito alimentazione corretta.info

Contiene un elenco di alimenti, con una chiara e semplice descrizione, tra cui il tofu. Quest’ultimo è uno dei cibi proteici spesso associati a diete vegetariane e vegane. Non tutti però sanno quanto sono proteici anche per esempio gli spinaci, seppure siano le verdure che facevano gonfiare i bicipiti a Braccio di ferro. E poi ci sono i semi, sempre presenti nelle diete dei vegani, e  tanto altro.cibi proteici, gli spinaci

Ricette per vivere bene

Una delle ricette di Andrea Arquà, che potete vedere realizzate nel video, contiene proprio il tufo.  Si tratta di un semplice panino, ideale per una merenda, ma che contiene alcuni trucchetti per rendere apetitoso il “formaggio di soia”. Questo alimento, infatti, se non trattato o cucinato in maniera adeguata, risulta del tutto insapore.

La trasmissione mostra inoltre  come realizzare una ciambella a base di yogurt di soia e scaglie di cioccolato.

Infine lo chef Andrea Arquà, sempre per tornare in tema cartoon, ha proposto i dorayake, piccoli pancake, tanto amati da Doraemon, il gattone robot azzurro protagonista del cartone animato omonimo molto amato negli anni 80. L’ingrediente proteico principale di questa ultima ricetta è il latte di soya.

Un piccolo approfondimento sui semi

E visto che di tofu, tempeh e soia ho spesso parlato nel mio blog e potete trovare vari articoli facendo una piccola ricerca interna al sito, oggi voglio aggiungere qualcosa sui semi, cibi proteici ma anche fonti di minerali e grassi, entrambi nutrienti immancabili  in una dieta equilibrata.

Oltre a quelli di chia e di canapa, di cui si parla nell’articolo del link sopra ( del sito alimentazione corretta), ce ne sono altri che io consumo regolarmente.

Nelle insalate o alle verdure saltate in padella, aggiungo spesso i semi di girasole. A me piace il tocco croccante che danno al piatto. Sono inoltre ricchi di acido folico e contengono rame, selenio e vitamina E.

I semi di sesamo, in particolare il gomasio, non mancano mai nelle mie creme di verdura, in particolare li aggiungo alla crema di zucca.  Rappresentano una delle più importanti fonti vegetali di calcio. Nella cucina vegana il gomasio è utilizzato al posto del formaggio grana grattugiato.

Poi ci sono i semi di zucca. Li  sgranocchio come aperitivo o spuntino. Studi scientifici hanno messo in luce come i semi di zucca sono ricchi di antiossidanti.

E infine i semi di lino, noti per via del loro elevatissimo contenuto di Omega3, quindi ritenuti importanti per vegani e vegetariani in quanto non mangiano pesce, altra fonte di omega3. Lo stesso vale per chi preferisce limitare il consumo di pesce per la presenza di mercurio e altri metalli pesanti nelle sue carni. Personalmente assumo l’olio di lino come integratore. Se si preferisce consumare il seme viene consigliato di tritarlo, sia per la migliore assimilazione dei nutrienti, sia per disturbi che il seme integro può dare.

Qualcosa di più su Andrea Arquà

andrea arquà con la moglie michela. jpegCome scrivevo nel precedente articolo, lo chef di cucina naturale Andrea Arquà ha intrapreso un viaggio con la moglie, i due figli e un cane. A marzo sono partiti per  6 mesi on the road negli Usa a bordo del loro inseparabile Van per percorrere 20.000 km . “Trovare nuovi modi di viaggiare anche senza essere ricchi – scrive – e tornare a pensare che percorrere strade differenti e non stereotipate è possibile, anche se si sono superati i 40 anni e si hanno dei figli (e un cane)”.

​Oggi vi invito a seguire la sua avventura e a sostenerlo nei suoi progetti. Ecco cosa scrive sul suo sito:

“Abbiamo in mente delle idee che vogliamo concretizzare una volta rientrati dal viaggio in America:

  • La pubblicazione di un libro fotografico con dei mini racconti tratti dal viaggio.

  • Un manuale pratico in formato digitale con contatti, link e consigli per organizzare un viaggio come il nostro (visti, spedizione del veicolo, assicurazioni, bambini e animali on the road, ecc.)

  • Un documentario in formato video che mostri la meraviglia di questa terra ma soprattutto che racconti le storie di quegli italiani che in America ci sono andati a vivere.

Per realizzare questi progetti che potranno essere di aiuto a molti altri viaggiatori abbiamo bisogno di una mano.

Con il nostro lavoro vogliamo testimoniare che è possibile tornare a scegliere la qualità del proprio tempo.

Vivere delle esperienze vere, che diventino parte di noi. Allargare la mente, cercando di capire cosa rende noi esseri umani così diversi ma nello stesso tempo così simili.
Tra il “dire” e il “fare” c’è solo la voglia di realizzare i propri sogni. Vogliamo insegnare questo ai nostri figli.

Aiutateci a dimostrare che vivere una normale vita fuori dagli schemi è possibile, sostendoci in questa campagna di Crowdfunding”.