Parto in acqua ma non solo all’ospedale di Piacenza.
Il parto in acqua, l’allattamento precoce, la partoanalgesia: sono alcuni degli argomenti di cui sentirete parlare nel video che vi propongo.
Ogni futura mamma ha bisogno di avere vicino persone che possano aiutarla. E’ forse il periodo della vita in cui convive, in ogni donna, una grande forza interiore con una fragilità emotiva, legata agli ormoni, dicono ma certamente anche a quella che è l’esperienza più bella e più importante che si possa affrontare: la nascita di una nuova vita che sta crescendo proprio dentro di noi.
Per questa ragione oggi vi voglio proporre un’intervista che ho realizzato recentemente per la rubrica “Le Buone cure” in onda su Telecolor. Ospiti studio: Renza Bonini, direttore Ostetricia e Ginecologia ospedale Piacenza,Roberta Re, coordinatrice Nido Pediatria ospedale Piacenza, Simona Illari, ostetrica ospedale Piacenza.
La dott.ssa Bonini, la cui nomina a direttore dell’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia è stata recentemente ufficializzata dopo un periodo di reggenza ha spiegato cosa si può aspettare una donna che inizia l’emozionante avventura della gravidanza presso l’ospedale di Piacenza e quali sono i servizi che vengono assicurati. Insieme alla dottoressa Illari, h poi illustrato quelle che sono le “modalità particolari” come la partoanalgesia, h24 gratuita e le tecniche naturali di parto in acqua, l’assistenza della stessa ostetrica e la possibile presenza del papà in sala parto. Dall’intervista è poi emerso come si al’infermiera del nido ad entrare in gioco già in sala parto dove la neomamma viene seguita e sostenuta in tutte le sue necessitò, ad esempio aiutandola nell’allattamento precoce.
Vediamo….
Volevo fare il parto in acqua…ma l’ infermiera che mi seguiva in reparto non mi ascoltava, perché non urlavo forse?
Diceva che non ero ancora pronta, che dovevo camminare…
Cammina, cammina, gattona..stavo per partorire in corridoio 🙂
Era troppo tardi per fare il parto in acqua…perché ci vogliono 40 minuti per riempire la vasca.
Mi hanno portato in sala parto d’ urgenza..
Mia figlia è nata alle 22 e 10…
Alle 22 è sparito tutto il personale per cambio turno!
È rimasta l’ ostetrica che è stata molto brava..non ricordo il nome purtroppo.
All’1 di notte mi riportano in stanza e ho dovuto discutere per avere mia figlia…
Non lho mollata più per 3 giorni, solo mezz’ ora per la visita di routin.
Non si é attaccata al seno in quei 3 giorni..mi hanno detto che era normale…
Uscita dall’ ospedale sono finalmente riuscita ad allattare e l’ho fatto per ben 2 anni!
Al centro allattamento, dove ero andata per supporto,mi han fatto compilare un questionario…
E mi han detto che è impossibile che un bambino non mangi per 3 giorni appena nato…
E che ovviamente le hanno dato il latte artificiale senza chiedermi il permesso…con il rischio di non allattare più…
Cos’ altro..mi han tenuto 4 giorni con il dubbio di una fibrosi cistica!!!
Tutta la mia famiglia già in shock..
Per fortuna sono una che si auto informa ed ho scoperto subito che era un allarme ‘esagerato’ visto che una percentuale molto alta di case esce positivo alle prime analisi…
Ma questo non me l’hanno certo detto loro!!!
Mia figlia ora ha 5 anni, sta benissimo..
Fra pochi mesi arriverà un fratellino..ma col cavolo che partorirò all’ospedale di piacenza!!
Il mio parto, naturale, è andato benissimo…
Ma zero rispetto di un momento che è speciale ed unico per ogni donna..
Tra l’altro sei talmente fragile che non riesci nemmeno a farti valere…
A me il primario mi ha addirittura risposto che se non mi fidavo cecamente potevo anche andare a casa…
Se avessi potuto, lo avrei fatto 😂
Grazie Noemi per aver condiviso con noi la tua esperienza. Scrivi anche che è in arrivo un fratellino quindi ti faccio un grande in bocca al lupo, dicono che col secondo è tutto più facile e te lo auguro di cuore! Un abbraccio