E’  l’Idrocolonterapia l’argomento di di Nutrirsi di salute, la rubrica che conduco su Telecolor in alternanza con la collega Barbara Appiani .

Di idrocolonterapia e di salute dell’intestino hanno parlato gli ospiti in studio, la dott.ssa Federica Giacosa, omeopata ed il dottor Arrigo Dianin, nutrizionista e fitoterapeuta.

Nel video un’approfondimento sulle vie emunoriali.

Nel testo sotto, cito una parte dell’intervento della dott.ssa Giacosa che, dopo una premessa, elenca le patologie e i disturbi per cui sono stati rilevati miglioramenti con la pratica dell’idrocolonterapia :

· Stitichezza, diarree croniche, meteorismo , colite

· Senso di pienezza, gastriti, afte, malattie micotiche

· Infezioni frequenti, malattie autoimmunitarie, cistiti e vaginiti ricorrenti, prostatiti, candida

· Neurodermiti, eczemi, altre malattie della pelle , psoriasi, dermatiti, eczemi

· Malattie reumatiche e artrosi

· Vertigini, disturbi della memoria e della concentrazione

· Emicranie, mal di testa

· Malattie del metabolismo come gotta, diabete, ipercolesterolemia, sovrappeso, obesità

· Malattie cardiocircolatorie (come ipotensione e ipertensione), malattie delle coronarie.

• Depressione, ansia

• Acne

• Gonfiore addominale, fermentazione intestinale

• Allergie respiratorie, oculorinite allergica, asma allergica

• Coadiuvante nella disintossicazione da farmaci, da chemioterapia

• Rinforzo del sistema immunitario

E’ sufficiente mangiare bene per mantenersi in salute?

“E’ sì importante quello che mangiamo, ma altrettanto importante è sia la condizione dell’ambiente in cui questo cibo viene metabolizzato, e sia l’eliminazione di ciò che non ci occorre più, dei prodotti di scarto. Queste funzioni sono svolte dal nostro apparato digestivo, in particolar modo dall’intestino. Pensate a cosa succede a dell’acqua di fonte quando viene introdotta in un vaso sporco…anche l’acqua più pura e limpida viene contaminata! Questo è quello che accade anche all’interno del nostro corpo: possiamo introdurre il cibo più buono, incontaminato e puro del mondo, ma se il nostro intestino è in condizioni pessime, se abbiamo disbiosi intestinale, se abbiamo incrostazioni di feci o muco sulle pareti, se vi sono molti processi fermentativi, putrefattivi, anche il cibo migliore farà fatica ad apportarci il suo nutrimento, perché il luogo della sua metabolizzazione non è ottimale”.

Cosa altera l’equilibrio intestinale?

“Molti sono gli elementi che concorrono: cattiva masticazione; intolleranze alimentari; l’alimentazione , che è per la maggior parte dei casi costituita da cibi impoveriti dal punto di vista nutrizionale e derivati da lavorazioni industriali; si mangia troppo troppo spesso e nei momenti sbagliati ; lo stile di vita è eccessivamente “comodo”; si fa poco movimento; l’uso non corretto dei farmaci,specie antibiotici e cortisonici,nonchè l’abuso di lassativi che a lungo andare alterano la flora eubiotica intestinale ; l’inquinamento ambientale,ma anche mentale(ricorrenti preoccupazioni,dispiaceri,emozioni negative,stress),alterano l’ambiente intestinale; lo stress.L’intestino è un organo importantissimo, in esso è rappresentato circa il 70 % del nostro sistema immunitario , e questo ci fa capire perché quando ne viene alterato l ‘equilibrio possano manifestarsi patologie anche importanti. Per cui è fondamentale preoccuparci oltre che di ciò che mangiamo anche dello stato di salute e di benessere dei nostri organi interni, e in primis dell’intestino. Poi di tutti gli altri”.

Parlando di salute dell’intestino ci può spiegare quali sono i vantaggi e le indicazioni dell’idrocolonterapia?

“Il lavaggio dell’intestino ha origini antichissime: ne si trova descrizione nel documento egizio d’Ebers Papyrus del 1500 a.C., un vero e proprio trattato di medicina dell’epoca, e già i medici di allora consideravano questa tecnica come una misura terapeutica di grande valore.

Possiamo distinguere due tipi di lavaggio intestinale:

IL LAVAGGIO INTESTINALE ORALE in cui si deve, mangiando solo frutta  e verdura cruda ai pasti, bere fra i pasti circa 1,5 – 2 litri di acqua al giorno (a bassa densita’, dinamizzata, cioe’ non acqua stagnante; se in bottiglia agitare bene prima dell’uso, ed a basso residuo di minerali) per piu’ giorni, fino a quando ci si libera di tutte le infiammazioni, incrostazioni, depositi che vi sono anche nell’intestino tenue, la prima parte dell’intestino che non  e’ raggiungibile dal retto con l’idrocolonterapia anale; Questa tecnica è utile perche’ disinfetta tutto il tratto digerente, dalla bocca all’esofago allo stomaco all’intestino tenue e quello crasso in parte, ma non disinfiamma la parete della mucosa del colon (Digiuno, Ileo, Colon, Sigma, Retto).

IL LAVAGGIO INTESTINALE ANALE che si effettua con apposite apparecchiature casalinghe ( enteroclisma)  ma si puo’ anche fare in modo molto più profondo con l’idrocolonterapia. La differenza con il lavaggio orale è che qua si va a pulire solo il colon, che è una parte importantissima dove più si formano fermentazioni e putrefazioni e incrostazioni e dove più si hanno ristagni di materiale fecale vecchio che diventa fonte di autointossicazione interna. Tutti noi abbiamo, secondo studi fatti da medici americani , dai 3 ai 4 kg di feci e muco vecchio incrostato alle pareti intestinali. Si può ben capire che avere questo materiale nel corpo non fa proprio bene. Ebbene, con una serie di idrocolon, facendo particolari massaggi intestinali, possiamo andare a rimuovere questo materiale tossico che ristagna.

Ovviamente, soprattutto se si hanno patologie, l’idrocolonterapia non è la manna di tutti i mali e non deve essere vista come una terapia a sé stante, ma inserita nell’ambito di un percorso di salute che si occupi a 360 gradi della persona, e che comprenda l’alimentazione, lo stile di vita, la riattivazione della capacità di fegato reni e vie di eliminazione di drenare tossine, la rimozione dei metalli pesanti, l ‘attività fisica, il sonno”.

Nel prossimo video sarà il dottor Arrigo Dianin a spiegare come si svolge una seduta di idrocolonterapia.