Il massaggio olistico è una tecnica che integra vari tipi di massaggio e che ha la caratteristica di agire sullo stato emozionale della persona
Questo video dedicato al massaggio olistico è stato realizzato per una puntata di Massaggi dal Mondo che è andato in onda su Telecolor.
Ma sono tanti i massaggi che voglio scoprire insieme a voi nelle prossime settimane. Tra questi il massaggio miofasciale.
Importato dagli Stati Uniti d’America, prende il nome dal suffisso “mio” che deriva da muscolo e “fasciale” da fascia.
Si tratta di una terapia manuale che non lavora sui muscoli, ma tra i muscoli (cioè sulla fascia che li riveste).
Fu l’osteopata Andrew Taylor Still, a mettere in risalto l’importanza della fascia intesa come tessuto connettivo che riveste l’organismo a livello sottocutaneo. L’operatore deve disporre di grande precisione e di una buona conoscenza dell’anatomia. Nonostante questo il massaggio miofasciale è di facile esecuzione e può essere modulato in base alle necessità del destinatario. Risulta particolarmente efficace nel trattamento delle rigidità e nel caso di contratture a carico della muscolatura, anche di tipo cronico.
La seduta inizia generalmente con il paziente sdraiato in posizione supina, con il massaggiatore che esplora il corpo per individuare i punti di tensione. La palpazione dello stato connettivale permette di capire chiaramente se sotto lo stato dermico esistono tensioni. Operando sullo strato connettivale in tensione per via riflessa, il massaggiatore ottiene quindi la distensione dello stato muscolare. Dalla posizione supina passa poi a quella prona.
Fin dalla seconda seduta successiva, le manovre diventano più energiche e le pressioni più profonde quando il corpo reagisca acquisendo scioltezza e diventando di conseguenza più penetrabile.
Controindicazioni
Come moltissimi altri tipi di massaggio, col miofasciale non devono assolutamente essere trattate tutte quelle zone dove sono presenti infiammazioni importanti, ove ci sono situazioni vascolari compromesse e ove ci sono edemi.
Dopo la seduta la maggior parte dei soggetti provano un benessere immediato e una sensazione di leggerezza. La tecnica, oltre a donare uno stato di benessere generale è in grado di migliorare nel tempo anche la postura. E’ particolarmente indicata per gli sportivi.
Il massaggio olistico è una tecnica che integra vari tipi di massaggio e che ha la caratteristica di agire sullo stato emozionale della persona
Questo video dedicato al massaggio olistico è stato realizzato per una puntata di Massaggi dal Mondo che è andato in onda su Telecolor.
Ma sono tanti i massaggi che voglio scoprire insieme a voi nelle prossime settimane. Tra questi il massaggio miofasciale.
Importato dagli Stati Uniti d’America, prende il nome dal suffisso “mio” che deriva da muscolo e “fasciale” da fascia.
Si tratta di una terapia manuale che non lavora sui muscoli, ma tra i muscoli (cioè sulla fascia che li riveste).
Fu l’osteopata Andrew Taylor Still, a mettere in risalto l’importanza della fascia intesa come tessuto connettivo che riveste l’organismo a livello sottocutaneo. L’operatore, in questo caso Luli Derke, deve disporre di grande precisione e di una buona conoscenza dell’anatomia. Nonostante questo il massaggio miofasciale è di facile esecuzione e può essere modulato in base alle necessità del destinatario. Risulta particolarmente efficace nel trattamento delle rigidità e nel caso di contratture a carico della muscolatura, anche di tipo cronico.
La seduta inizia generalmente con il paziente sdraiato in posizione supina, con il massaggiatore che esplora il corpo per individuare i punti di tensione. La palpazione dello stato connettivale permette di capire chiaramente se sotto lo stato dermico esistono tensioni. Operando sullo strato connettivale in tensione per via riflessa, il massaggiatore ottiene quindi la distensione dello stato muscolare. Dalla posizione supina passa poi a quella prona.
Fin dalla seconda seduta successiva, le manovre diventano più energiche e le pressioni più profonde quando il corpo reagisca acquisendo scioltezza e diventando di conseguenza più penetrabile.
Controindicazioni
Come moltissimi altri tipi di massaggio, col miofasciale non devono assolutamente essere trattate tutte quelle zone dove sono presenti infiammazioni importanti, ove ci sono situazioni vascolari compromesse e ove ci sono edemi.
Dopo la seduta la maggior parte dei soggetti provano un benessere immediato e una sensazione di leggerezza. La tecnica, oltre a donare uno stato di benessere generale è in grado di migliorare nel tempo anche la postura. E’ particolarmente indicata per gli sportivi.
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