Tiziano Guardini e la moda green

Anche l’alta moda, quella che fa sognare, diventa ecosostenibile e diventa moda Green. E’ in questa direzione che stanno andando in molti, dai grandi nomi come Armani e Stella Mccartney, agli emergenti, come Tiziano Guardini, lo stilista che ama la Natura.

E la ama davvero, non oggi per farne uno slogan,  ma nelle sue scelte lavorative e di vita.

Tiziano Guardini è infatti uno dei protagonisti di The Next Green Talents, il progetto di scouting di Vogue Italia e Yoox a Palazzo Morando, Milano.  La cerimonia di inaugurazione si è tenuta il 22 febbraio durante la Fashion Week Milanese, mentre la sua personale sfilata si è svolta il 23 febbraio alla Cavallerizze. Ho partecipato all’evento con grande entusiasmo e in quell’occasione ho potuto realizzare un’intervista in cui le mie sensazioni positive sono state confermate.

Come mi ha raccontato Tiziano Guardini stesso, nelle sue collezioni predilige materiale green. Utilizza lane e cotoni rigenerati e bottoni  in PLA, una plastica compostabile che viene dal mais. E poi ricicla; cercava paillettes eco, non trovandole le ha inventate riciclando cd usati.

E non da ultimo ci mette il cuore. Per esempio per la seta: usa solo quella cruelty free, ossia usa il bozzolo dopo che il bruco è uscito e si è trasformato in farfalla. In genere invece il baco viene bollito quando ancora ha il bruco all’interno.

“Il secondo fattore importante per me – racconta – è il rispetto delle persone che producono i miei capi. Le mani che toccano la mia moda devono essere felici”. E così dicendo mi trasmette un po’ di quella felicità, anche solo per come si pone nei miei confronti durante l’intervista.

Scelte green anche nella vita come dicevo. Tiziano Guardini a 23 anni è diventato vegetariano e recentemente vegano.

Nella moda, sono sempre di piu’ le aziende che ottengono per i propri prodotti certificazioni eco, come il Detox di Greenpeace (eliminare tutte le sostanze chimiche pericolose entro il 2020), il Gots (Global Organic Textile Standard, l’utilizzo di materie prime oraniche per i filati), l’Oeko-Tec Standard 100 (che garantisce che i prodotti tessili e i loro accessori non contengano o rilascino sostanze nocive per la salute)