Sugarfree è il termine che uso in questa ricetta per indicare che tra gli ingredienti non c’è zucchero. Al suo posto ho utilizzato l’agave.

Il termine sugarfree quindi questo significa e non la mancanza di zuccheri. In atre ricette ho utilizzato il malto che è ancora più indicato, come dolcificante, per chi vuole seguire una dieta salutare e leggera . Anche questo plumcake può essere fatto col malto al posto dell’agave, aspettatevi però una torta meno dolce.

Ed ora ecco la storia di questa ricetta.

I dolci “sani” sono sempre stati il mio cruccio. Prove su prove per preparare torte che mi ritrovavo a dover mangiare io soltanto, con mia figlia e mio marito peggio dei giudici di Masterchef. Poi ogni tanto la fortuna vuole che mia figlia inviti un’amichetta ed entrambe chiedano il bis. E io mi sento al settimo cielo. Questo plumcake di cui vi do la ricetta non prevede l’uso dello zucchero bianco ma sciroppo di agave e non contiene latticini ma yogurt di soya.

Ecco gli ingredienti.

180 grammi di farina semintegrale

60 grammi di maizena

250 grammi di yogurt di soya

3 uova

100 ml di olio di mais

Scorza di limone

Lievito

Sale

Montare le uova con lo sciroppo d’agave e il sale in modo che diventi ben spumoso. Aggiungere lo yogurt e la scorza limone. Poi unire la farina setacciata, cucchiaio per cucchiaio, il lievito e l’olio a filo. Stendere in uno stampo da plumcake la carta  da forno versare delicatamente l’impasto livellandolo con una spatola. Cuocere a forno statico a 170 gradi per 50/60 minuti.

Ed ecco un’altra ricetta per un dolce sugarfree.

Curiosate ne mio blog che oltre a tante ricette contiene rimedi e suggerimenti per una vita più sana e felice per mente , anima e corpo

Le terapie naturali sono un mondo da scoprire. Possono portare a risultati insperati da tempo inseguiti. Vengono proposte anche per malattie gravi e i casi clinici di guarigione sono innumerevoli. Il medico o terapeuta olistico, quindi figura professionale della medicina tradizionale o esperto secondo le varie scuole di medicina naturale, può consigliare terapie che hanno sempre un ampio spettro di interventi e che vanno dalla somministrazione di omeopatia o fitoterapia o floriterapia, a trattamenti di vario genere e non prescindono da indicazioni sulla nutrizione. Grande attenzione anche all’animo e alla mente, con le competenze e le inclinazioni degli  operatori olistici o con professionisti dedicati come counselor e coach.