Una dieta sana ed equilibrata non dovrebbe necessitare di integratori ma gli ambienti in cui viviamo, oltre al cibo con cui ci nutriamo, nonostante tutte le attenzioni che possiamo avere, creano accumuli tossici nel nostro organismo.
Penso all’acqua, l’esempio emblematico di quello che ho appena scritto.
Fossimo degli eremiti forse potremmo abbeverarci a sorgenti di acqua purissima ma poiché nessuno di noi lo è, saremo consci che l’acqua del rubinetto se anche è potabile non è l’eccellenza.
Penso all’arsenico che viene tollerato in quantità minime ma che senz’altro sarebbe meglio non assumere.
L’acqua in bottiglia ha altri svantaggi.
Pensate solo alla plastica in cui è contenuta.

E così qualcuno ha inventato degli integratori per l’acqua che la rendono alcalina, pensati per depurare il nostro organismo.
Ci sono poi altri integratori sul mercato che promettono di fornire al nostro organismo quei sali minerali che ci mancano a causa della dieta o dello stress o dell’inquinamento di nuovo.
Poi ci sono altri integratori che promettono di ripristinare il nostro equilibrio enzimatico. Qualcuno un giorno mi ha detto che il termine integratore ha un significato ampio.
In realtà se nell’insalata metto dell’olio, in quel caso la integro con l’olio.
In tal senso possiamo in qualche modo definire integratori anche tutte le spezie e quelle erbe  che fanno così bene e sono antiossidanti, antinfiammatorie, antitumorali etc. Il problema di base è che viviamo in un mondo inquinato, in cui il cibo è tossico ed impoverito. Sta a noi capire di quali sostanze ha bisogno il nostro organismo in quanto non le riceve dagli alimenti che si trovano in commercio. E sta a noi anche documentarci. Scoprirete che alcuni luoghi comuni sono falsi. Per esempio il calcio si assume prevalentemente col latte? Al di là di tutto ciò che si dice oggi sui latticini, se calcio cercate, sappiate che alcuni semi ne contengono in concentrazioni elevate.