Video di yoga : ecco alcune sequenze eseguite dalla maestra Francesca Dall’Asta utilissime dopo il virus gastrointestinale.

Rimani qualche attimo nell’immobilità, illumina il corpo e la mente, segui il ritmo del tuo respiro e poi dolcemente scendi
appoggiando la fronte alla terra, le braccia si abbandonano dolcemente al tappetino, le scapole si distanziano, tutto il corpo è appoggiato .
Senti il respiro che massaggia dolcemente l’addome, senti il calore che si produce nella tua pancia e piano piano lentamente ti porti sulle punte dei
piedi e inizi un movimento dinamico lasciando che i tuoi piedi siano paralleli alla distanza del bacino. Con l’inspiro ti porti avanti con l’ espiro indietro. Mi sto preparando per la posizione che andrò a fare: malasana, porto i talloni alla terra, le braccia all’interno, rimango per qualche istante, mantengo l’immobilità in questo ascolto e sento la saggezza del mio corpo senti il bacino pesante. Allunga bene la zona lombare poi dolcemente scendi alla terra. Lascia sempre che i piedi siano paralleli al bacino, i talloni sotto le ginocchia, le spalle ben rilassate alla terra, senti la schiena che aderisce al tappetino. Lo faccio dinamico per cinque-sei volte quindi con l’inspiro salgo portando l’attivazione anche all’avanpiede e all’alluce. Lascio che il mio corpo dolcemente si sollevi verso l’alto, con l’inspiro e con l’espiro dolcemente, una dopo l’altra, appoggio le vertebre alla terra. Inspiro salgo e rimango, se riesco unisco le mani rimanendo in una variante del ponte.
L’appoggio è sulle spalle e il bacino è rivolto verso l’alto. Le scapole sono vicine per proteggere il corpo e il respiro cambia in base alla posizione in
cui porto il mio corpo, rimango qualche istante e poi dolcemente riappoggio la schiena alla terra, porto le ginocchia al petto, inspiro e continuo nel movimento seguendo il ritmo del mio respiro e poi mi porto nell’immobilità. Se non ho problemi alla zona cervicale porto la fronte verso le ginocchia, sento la mia attenzione e percezione che diventano sempre più fini, sento i miei movimenti all’interno del mio corpo, sento il calore nel mio addome e rimango
sempre in un’attenzione sorridente e poi piano piano concludo la mia sequenza allungando le gambe . Rimango per qualche minuto a riposare nell’ascolto del mio respiro. Le mani sono sull’addome, porto il mio respiro all’ombelico e con gli occhi della mente visualizzo il sole dentro la mia pancia, visualizzo la sua forma e il suo calore e ad ogni inspiro attivo questo centro mentre ad ogni espiro diffondo raggi dorati e tutta la sua forza in tutto il mio corpo.
Visualizzo un sole che con l’ inspiro si fa sempre più luminoso e caldo e ad ogni espiro diffondo coi suoi mille raggi tutta la sua energia nel corpo. Inspiro
carico e rimango nell’ascolto e ringraziando ritorno alla presenza nel
qui . Namastè.
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